La metamorfosi
ll tema scelto per questa prima edizione del Festival è La Metamorfosi, quale metafora del cambiamento e della crescita.
Ospiti del ciclo di incontri di “A scuola di Libertà” sono stati, tra gli altri, Alberto Pellai (medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva), Guido Castiglia (fondatore della compagnia Nonsoloteatro ed esperto della didattica del teatro), l’eccentrico Antonio Catalano, che ha guidato il pubblico per le vie di Santarcangelo in una “passeggiata per sgranchirsi l’anima”.
Le esplorazioni dello spazio urbano con Chiocciola – la Casa del Nomade e i numerosi flash-mob hanno portato la voce e la presenza dei bambini e dei ragazzi nelle città e, tramite le proiezioni dei capitoli di Filosofare – documentari sul pensiero infantile, abbiamo ascoltato le risposte dei più piccoli alle “grandi domande”.
In un clima di totale condivisione di un progetto comune, 150 tra bambini e giovani del Laboratorio Stabile Alcantara hanno portato in scena il lavoro di un anno, andando oltre il palcoscenico, in diversi spazi urbani, legando la propria azione a quella di tutti gli altri.
Nel percorso di installazioni “i giardini segreti” sono nati percorsi riferiti alla natura, allo scorrere delle stagioni, al mutare delle foglie… o rivolti all’autobiografia, ai cambiamenti che la crescita comporta dentro e fuori il proprio corpo. Creazione di mappe e di diari di bordo per annotare sentimenti e fragilità, e un piccolo giardino segreto che richiama al luogo dell’infanzia in sui ciascuno di noi ha trovato la dimensione dell’immaginario per costruire i propri sogni.
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